Calato il sipario sulla prima edizione di Vicenza Classic Car Show, la tre giorni dedicata all’automobilismo classico e sportivo celebrato nei padiglioni della Fiera di Vicenza (Italian Exhibition Group). Da venerdì 19 a domenica 21 aprile si è registrata grande affluenza di pubblico e soddisfazione da parte degli espositori.
Ad accogliere i visitatori le tre regine degli ann ’80 e ‘90, interpreti di tre modi diversi di intendere una supercar. La Ferrari F40 del 1987 disegnata da Pininfarina: la berlinetta più veloce della storia automobilistica, omologata per uso stradale dal fascino evergreen immutato; la Bugatti EB 110 GT, il cui progetto passò dalle mani dell’ingegner Paolo Stanzani a quelle dell’architetto Giampaolo Benedini, venne presentata nel 1991, anno celebrativo del centodecimo anniversario della nascita di Ettore Bugatti; la Lamborghini Diablo, vettura sportiva con la missione di succedere alla favolosa Countach prodotta dal 1974 al 1990.
Una sorprendente selezione di auto votata alla celebrazione del genio di Marcello Gandini, il designer recentemente scomparso, ha invece arredato la speciale Area Celebrazioni. Tra i modelli iconici da lui disegnati, tre splendidi esemplari di Lamborghini Miura e tre di Lamborghini Countach.
L’ASI ha presenziato con i suoi Club Federati del Triveneto, veri custodi della cultura e dei veicoli più prestigiosi, che sono stati esposti in un grande spazio dedicato. Nel dettaglio, il Circolo Patavino (con due modelli d’eccezione: Austin Healey 100M e Salmson 1927), l’Historic Car Club di Verona (con una BMW M635 CSI e l’iconica Jaguar E Type Coupé), l’Historic Club Schio (con una Ferrari F40 Le Mans e una Ferrari 330 GTC) e lo Zagato Car Club (con una Lancia Fulvia Sport e una Lancia Flavia Sport 1.8).
“Quella di Vicenza Classic Car Show – ha sottolineato il Presidente ASI Alberto Scuro – è stata una partenza in grande stile, con il quartiere fieristico trasformato in un elegante e accogliente salotto dove condividere la passione che unisce migliaia di persone, in particolare in una regione come il Veneto con le sue profonde radici e tradizioni motoristiche. ASI, con i suoi Club Federati del territorio, ha colto questa bella opportunità per presentare al pubblico una prestigiosa selezione di icone a quattro ruote. Saremmo felici se questo felice debutto possa dare il via ad un nuovo appuntamento da inserire stabilmente nei nostri calendari”.