TURIN DESIGN TRIBUTE: UNA SERATA SPECIALE PER LA CONSEGNA DEI PREMI ASI E FIVA A GIORGETTO E FABRIZIO GIUGIARO E A PAOLO MARTIN

La lunga e radicata tradizione del car design torinese non ha pari al mondo. Sin dai primi anni del ‘900, infatti, all’ombra della Mole Antonelliana sono state realizzate automobili senza tempo grazie ad un’attività che si è sempre più sviluppata e insediata nel tessuto cittadino, in quella Torino che oggi è il centro nevralgico della neonata “Vehicle Valley” piemontese.

Sono questi i presupposti che hanno portato ASI ad organizzare la prima edizione di “Turin Design Tribute”, evento organizzato il 20 febbraio nella propria sede di Villa Rey per celebrare questa vocazione e alcuni dei suoi interpreti di spicco.

Da sinistra, Paolo Martin (designer), Michela Favaro (Vicesindaco di Torino), Tiddo Bresters (Presidente FIVA), Alberto Scuro (Presidente ASI) e Gautam Sen (Comitato FIVA Heritage Hall of Fame).

In particolare, è stato assegnato il “FIVA Heritage Hall of Fame” a Paolo Martin, stilista che inizia a disegnare auto nel 1960 come apprendista nel già affermato Studio Michelotti. Nel 1967, dopo una breve esperienza presso la Carrozzeria Bertone (dove firma, ad esempio, gli interni dell’Alfa Romeo Montreal), Martin passa alla Pininfarina diventandone capo del Centro Stile a soli ventiquattro anni. In questo periodo cura importanti progetti come la Sigma Grand Prix e la Dino Ferrari Berlinetta Competizione, la Fiat 130 Coupé, la Lancia Beta Montecarlo e la Rolls-Royce Camargue prodotte in serie, fino all’avveniristica Ferrari Modulo del 1970. Nel 1973, lasciata la Pininfarina, Martin approda al Centro Stile Ghia dedicandosi anche alle moto (Benelli e Moto Guzzi) e, dal 1976, prosegue la sua carriera come designer indipendente.

I “FIVA Heritage Hall of Fame”, istituiti dalla Fédération Internationale des Véhicules Ancien, riuniscono le celebrità dell’automotive mondiale nominate annualmente dalle singole federazioni nazionali di riferimento, tra cui l’ASI per l’Italia. Il nostro Paese, culla del motorismo e delle personalità che hanno contribuito al suo sviluppo, offre innumerevoli spunti per valorizzare il patrimonio tricolore di ingegno e talento.

Da sinistra, Barbara Aguzzi (Direttore ACI Torino), Ugo Amodeo (Presidente Commissione ASI Case Costruttrici e Designers), Alberto Scuro (Presidente ASI), Fabrizio Giugiaro (designer), Matteo Marnati (Assessore Regione Piemonte), Giorgetto Giugiaro (designer).

“Torino Design Tribute” è poi proseguito con la consegna dell’ASI Designer Award, importante riconoscimento conferito a Fabrizio Giugiaro per la sua capacità di reinventare costantemente l’automobile come espressione estetica e funzionale e di anticipare i tempi, di comprendere il cambiamento tecnologico e sociale che plasmerà il futuro dell’automobile.

Sempre in occasione della serata a Villa Rey, sede dell’ASI e della FIVA, è stata consegnata anche una targa alla Collezione Giorgetto e Fabrizio Giugiaro, che diventa il sito numero 300 tra quelli aderenti alla rete organizzata dalla Commissione ASI Storia e Musei, che ha lo scopo di valorizzare l’impegno di tanti appassionati nella tutela, nel restauro e nella conservazione di pezzi di storia del motorismo.

Le auto che fanno parte della Collezione Giorgetto e Fabrizio Giugiaro non sono solo degli oggetti, ma raccontano l’evoluzione del design automobilistico decade dopo decade, dal boom economico degli anni Sessanta a oggi. La Collezione vanta una quarantina di automobili e si è sviluppata “spontaneamente” nel corso degli anni. Si compone non solo di vetture di serie ma anche e soprattutto di esemplari rari e unici come prototipi, one-off e modelli di stile, fino a comprendere le ultime creazioni realizzate con il marchio GFG Style a partire dal 2015.

Da sinistra, Roberto Valentini (Direttore La Manovella), Danilo Castellarin (Presidente Commissione ASI Storia e Musei), Fabrizio e Giorgetto Giugiaro, Alberto Scuro (Presidente ASI).

L’evento si è poi concluso con l’apertura ufficiale del bando per il Concorso Grifo d’Oro ASI 2025, inedita iniziativa dedicata ai giovani talenti del car design promossa dalla Commissione ASI Case Costruttrici e Designers. Nata in occasione del 60° anniversario del primo “Concorso Grifo d’Oro Bertone” ne riprende le finalità, opportunamente attualizzate. Nuccio Bertone, imprenditore visionario e acuto talent scout, al lancio del “suo” concorso nel 1965 sottolineò quanto fosse importante “Obbligare i partecipanti a tener conto degli organi meccanici, della posizione di guida, degli scuotimenti delle ruote, dei regolamenti evitando così di realizzare inutili fantasticherie”.

Da sinistra, Gian Beppe Panicco (storico Bertone), Marie-Jeanne Bertone (figlia di Nuccio Bertone) ed Enrico Fumia (Curatore Concorso Grifo d’Oro ASI).

I presidenti di ASI, Alberto Scuro, e della FIVA, Tiddo Bresters, hanno fatto gli onori di casa accogliendo ospiti e rappresentanti delle istituzioni, come la Vicesindaco di Torino Michela Favaro e gli assessori regionali Matteo Marnati e Andrea Tronzano. I giornalisti Massimo Condolo, Franco Daudo e Roberto Valentini hanno moderato i talk con i protagonisti per un affascinante viaggio nel dietro le quinte del car design made in Torino.