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NEL NUMERO DI NOVEMBRE-DICEMBRE DI PARLA DI…
Una copertina “racing” per La Manovella di novembre-dicembre, che chiude il 2024 con una dedica speciale ad Arturo Merzario: inesauribile campione del volante al quale l’Automotoclub Storico Italiano ha attribuito il Premio Nazionale per il Motorismo Storico. Ha compiuto 81 anni e 60 di questi li ha vissuti correndo in tutto il mondo. Una carriera che gli è valsa il Premio ASI, dovuto innanzitutto per l’infinita passione che il pilota comasco di Civenna dimostra ancora oggi. Passione che traspare chiaramente nell’intervista pubblicata sulla rivista dell’ASI e raccolta da una “penna” illustre dell’automobilismo sportivo: Cristiano Chiavegato. Il giornalista incontrò Merzario per la prima volta al Gran Premio di Monaco del 1972 e bastò poco tempo per instaurare con lui anche un bel rapporto d’amicizia. Che traspare in questa bella intervista… a tutto campo!
Cinquant’anni fa, nel 1974, la Lancia Stratos entrava nei listini ufficiali della Casa torinese. I concessionari, però, avrebbero riscontrato non poche difficoltà a venderla… Oggi è uno degli oggetti più ammirati e ambiti dai collezionisti grazie ai suoi leggendari successi sportivi.
La Kawasaki GPZ 900 R è stata la perfetta compagna del Tenente Maverick interpretato da un indimenticabile Tom Cruise nel film “Top Gun”. La stessa pellicola che la consacrerà a leggenda come la prima Kavasaki “Ninja”.
La Lancia Thema è una vera icona contemporanea: compie quarant’anni l’ammiraglia italiana per eccellenza degli anni ’80. Seppe sposare i desiderata della tradizionale clientela Lancia con i gusti della nuova rampante classe media europea, diventando il simbolo di un’epoca vicina ma già così lontana.
Tra Vespa e Lambretta, nel 1954 la Rumi lancia la sua arma per conquistare il mercato degli scooter. Il suo Formichino ha una linea inconfondibile che oggi conquista il cuore degli appassionati di due ruote.
Il successo costante della Lambretta porta la Innocenti a concepire modelli dallo stile esclusivo e prezioso. Il più curioso (a appariscente) di questi è sicuramente il “Golden Speciale” tutto dorato del 1965.