Sabato e domenica 1 e 2 ottobre si è svolto il raduno “Anello del Paradiso – Memorial Gian Luigi Saccardo”, dedicato alle autovetture costruite prima del 1945. L’evento si è tenuto lungo le magnifiche strade pedemontane che collegano Malo, Marostica, Bassano del Grappa e Schio. Gli appassionati di motori ricordano lo scledense Gian Lugi Saccardo, pioniere del collezionismo ed organizzatore, già 70 anni fa, dei primi raduni di auto d’epoca, spesso su percorsi montani del vicentino, che permetteva di fare ammirare la rarità e la magica bellezza dei veicoli costruiti dai nostri avi, senza dimenticare che erano ancora in grado di svolgere il compito di trasportare persone e cose a dispetto dell’età anagrafica.
Quest’anno, oltre 25 vetture, costruite a partire dal 1923 fino al 1945 e provenienti da tutta Italia, si sono date appuntamento a Malo per poi sgranchire le meccaniche attraverso un percorso collinare fino a Marostica con l’esposizione dei veicoli nella Piazza degli Scacchi. I partecipanti hanno quindi visitato il Castello Inferiore e il museo annesso. Nel pomeriggio si sono diretti a Bassano del Grappa dove, posteggiati nella magnifica cornice di Piazza Libertà, hanno potuto farsi ammirare da un pubblico davvero numeroso, mentre i partecipanti hanno visitato il celeberrimo Ponte degli Alpini e la grapperia Nardini – la più antica distilleria d’Italia – per una morigerata e innocente degustazione. Prima del calare delle tenebre le vetture hanno fatto ritorno a Malo, con una breve sosta a Marano Vicentino, per la cena di gala equipaggi ed il giusto riposo delle arzille veterane. La domenica mattina, Schio è diventata il fulcro del raduno: con le vetture che hanno raggiunto il centro storico, in Piazza Rossi l’associazione Agritour ha omaggiato gli equipaggi con prodotti del territorio quindi, esposte le automobili presso la Fabbrica Alta della Lanerossi – splendida archeologia industriale in cerca di autore – i partecipanti hanno visitato il Giardino Jacquard. Le autovetture hanno poi percorso in senso inverso il centro storico e, in piazza Rossi, questi gioielli della antica tecnica sono stati presentati al pubblico. Un breve tragitto li ha poi portati a Villa Rossi, graditi ospiti di Maria Teresa ed Alessandro Rossi, per un aperitivo conviviale e le premiazioni ai valorosi partecipanti (credete: non è assolutamente facile guidare questi veicoli).
L’autovettura più antica di Schio, l’Isotta Fraschini FENC del 1908 – ancora di proprietà della famiglia Saccardo – è stata ospite speciale in Villa Rossi facendo bella mostra di sé, soprattutto dopo essere stata messa in moto, emozionando ulteriormente i partecipanti. Maria Teresa Rossi ha regalato all’Historic Club Schio un prezioso modello di Ferrari Testarossa spider realizzata dalla Pocher di Torino in scala 1:8 alla cui realizzazione di tutti i disegni e stampi, collaborò trent’anni fa, proprio Alessandro Rossi, presidente dell’Historic Club Schio.