Silvio Trombetta e la sua navigatrice Giorgia Pierri, a bordo della Porsche 912 del 1967, si sono aggiudicati il 12° Trofeo Milano organizzato dal CMAE. Nonostante la pioggia, che ha fatto compagnia ai partecipanti nel primo pomeriggio di sabato 6 ottobre, piloti e navigatori non si sono arresi e hanno portato a destinazione le 108 bellissime classic e le 50 moto iscritte. Dopo il ritrovo presso l’hangar dell’Aeroporto Militare di Linate, da dove ha preso il via la manifestazione, auto e moto hanno seguito due percorsi differenti: le prime in direzione del Castello Visconteo di Pandino (CR), lungo un tragitto caratterizzato da prove di regolarità e abilità, mentre i centauri hanno fatto subito rotta verso il centro della città, sostando in Piazza della Scala e giungendo per primi al Castello Sforzesco, cuore dell’evento. Sfiniti ma non vinti, i motociclisti hanno sfilato per primi nel Cortile delle Armi, accolti calorosamente da una folla in divenire, in attesa dell’arrivo delle “sorelle” su quattro ruote. A dare il via al defilé di gioielli vintage ci ha pensato il coro dei giovani de laVerdi di Milano, che ha radunato 50 studenti per un flash mob sulle note de “Il barbiere di Siviglia”. In poche ore il Castello Sforzesco si è trasformato in un forziere ricco dei tesori più belli della storia del motorismo internazionale, che si sono concessi per diverse ore agli occhi del pubblico di curiosi e appassionati. La giornata si è conclusa con il suggestivo concerto della “Fanfara della 1^ Regione Aerea dell’Aeronautica Militare” e, a seguire, le premiazioni. Come da tradizione, al primo classificato è stato consegnato un vero fiocco terminale di una guglia del Duomo – concesso in comodato ventennale al CMAE – oltre a un prezioso orologio offerto da una nota casa di orologeria. Nel corso della serata, sono state battute all’asta tre particolari opere sul tema della mobilità, realizzate dai ragazzi dell’Istituto Europeo di Design, insieme a due poster Pirelli degli anni ’70. Il ricavato è stato devoluto in beneficenza alla Fondazione Buzzi per l’ospedale dei bambini.
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