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ECCO I PRINCIPALI SERVIZI

Il pilota francese Jean-Claude Andruet racconta le sue imprese al Tour de France 1972, disputato e vinto in coppia con la navigatrice “Biche” sulla poderosa Ferrari GTB/4 Daytona da 350 cavalli. Non mancarono le polemiche, soprattutto per l’uso di scarichi laterali praticamente liberi che la squadra di Maranello aveva adottato sulle sue vetture…

Sua maestà la Ferrari 275 GTB: il perfetto connubio tra bellezza, tradizione e innovazione. Debutta al Salone di Parigi nel 1964 come ultima di Maranello a montare l’intramontabile motore V12 “Colombo”. Allo stesso tempo presenta novità mai viste prima sulle Ferrari di serie, il tutto racchiuso in un involucro estetico di grande avvenenza firmato da Pininfarina. Naturalmente non sono mancate neppure le vittorie sportive.

Il ritratto di Gianfranco Bonera, pilota motociclistico friulano che iniziò la sua carriera sulle due ruote come eccellente ciclista dilettante. È stato tra i protagonisti della scena agonistica negli anni ’70, dopo aver fatto da meccanico ad un amico che correva con la Morini 175.

Dopo quarant’anni dalla sua prima comparsa sui mercati mondiali, le prime serie di Mitsubishi Pajero iniziano ad andare a ruba tra gli appassionati collezionisti. È un fuoristrada vero, ma dall’aspetto chic e raffinato, soprattutto nelle versioni italiane curate dall’importatore Koelliker. È stata una delle auto giapponesi più apprezzate in Europa ma dal 2021, dopo quattro evoluzioni, non è più nei listini del Vecchio Continente.

Nata nel 1972 con il compito di sostituire l’amatissima 500, la Fiat 126 si dimostra attuale e al passo con le tendenze degli anni ’70: linee squadrate, motore (sempre bicilindrico) potenziato e abitabilità interna migliorata. È rimasta in produzione (solo in Polonia) fino al 2000.

Buon compleanno piccola “R”! La Fiat 500 R è l’ultima versione dell’immortale utilitaria torinese, battezzata “Rinnovata”. Semplice e sbarazzina nel suo DNA è riuscita a prolungare il successo del modello nonostante avesse subìto una cura dimagrante che ne aveva “alleggerito” la silhouette e l’allestimento.

La storia della Panhard, una delle più eclettiche aziende francesi costruttrici di auto, è costellata di genialità e soluzioni innovative. Fra queste c’è sicuramente il motore bicilindrico raffreddato ad aria utilizzato nel dopoguerra sia sulle utilitarie, sia sulle berline e anche sulle vetture da record e da competizione.

Sono tanti i motivi per tornare agli anni ’90… almeno 125! Come la cilindrata di queste tre icone a due ruote che hanno segnato l’epoca: Cagiva Freccia C12R, Aprilia AF1 Futura e Gilera Crono SP91. Hanno permesso a molti giovani di vivere il sogno delle corse e della velocità a costi ragionevoli.