LA MANOVELLA DI LUGLIO/AGOSTO: ECCO IL DOPPIO NUMERO DELL’ESTATE! IN COPERTINA LE LANCIA FLAMINIA PRESIDENZIALI

SCEGLI LA TESSERA ASI CHE FA PER TE E LEGGI LA MANOVELLA!

Abbiamo dedicato la copertina di luglio/agosto de La Manovella alle quattro Lancia Flaminia Presidenziali che hanno ricevuto la Targa Oro ASI. Al di là dell’importanza di questa cerimonia, svoltasi al Quirinale, per tutti gli appassionati di motorismo storico è una grande soddisfazione vedere che queste automobili, in tutto il loro splendore, continuano ad essere scelte dal Presidente della Repubblica nei momenti importanti.

La Lancia Flaminia Presidenziale appare come un’auto senza tempo, ancora molto moderna nelle linee e funzionale per quel ruolo di rappresentanza per il quale era stata progettata da Pininfarina nel 1960, poi realizzata e consegnata all’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Ne furono realizzati quattro esemplari, con lievi differenze tra loro, per soddisfare le esigenze del Quirinale.

Agli appassionati di motorismo storico fa piacere sapere che anche la più alta carica dello Stato apprezza la storia e che i suoi collaboratori dimostrano una grande sensibilità e attenzione nei confronti di queste vetture, che sono perfettamente conservate nelle loro condizioni originali, con una cura maniacale per i dettagli.

Rufus Parnelli Jones, nato in Arkansas il 12 agosto 1933, è stato un pilota schietto e provocatore, un vero attaccabrighe made in Usa. Se n’è andato il 4 giugno a quasi 91 anni, portandosi via l’epoca della grande sfida automobilistica fra Europa e Usa. Vincitore a Indianapolis, sfidò in carriera gente del calibro di Jim Clark, Graham Hill, A.J. Foyt, Dan Gurney prima di diventare lui stesso costruttore e team manager di F1 dove fu il patròn di Mario Andretti a metà anni ’70.

Dalla 600 alla… 600. Un viaggio tra i modelli popolari che hanno fatto grande la Fiat dal secondo dopoguerra. Si parte con la 600 del 1955 per arrivare a quella attuale, passando per la 127, la Uno e la Punto. Rappresentano l’evoluzione delle auto di segmento B, il più redditizio per il marchio torinese.

La 12/16 HP apre alla Fiat la strada del successo. Un esemplare è stato restaurato dal Museo Nazionale dell’Automobile di Torino ed ha partecipato alla rievocazione della corsa Piombino-Livorno organizzata dal Club Il Garage del Tempo di Cecina. Questo modello, datato 1902, è il primo della Casa a montare un motore quattro cilindri.

Nella costante evoluzione della Porsche 911 c’è stato un periodo che più di ogni altro ne ha segnato la sua storia: gli anni ’80. E in occasione dei 50 anni del giubileo Porsche ne venne prodotta una versione speciale sulla base della 911 SC.

Con la sua linea elegante e pulita, il piccolo scooter Honda SH 50 lanciato nel 1984 diventa subito un fenomeno, soprattutto fra il pubblico femminile che ne apprezza le ruote alte e la praticità d’uso. Il suo design è nato in Italia, nel centro stile Honda di Roma.

La Honda XRV Africa Twin è ancora più avventurosa della best sellere Transalp, dedicata a chi sogna il Sahara sotto l’ufficio. Al primo impatto colpisce per la sua poderosa carenatura integrata con il serbatoio e l’originale protezione per il freno a disco anteriore.

La tragica e ingloriosa conclusione della vita di Louis Renault. Negli anni ’30, raggiunto l’apice del suo successo, non poté evitare l’impasse politico-gestionale che lo avrebbe visto vittima del governo provvisorio senza avere la possibilità di partecipare alla ripresa della sua azienda e della nazione.

Nel 1963, l’Autobianchi Stellina sperimenta la vetroresina in una piccola serie di spider con la meccanica della Fiat 600 D. La sua produzione cessa nel 1965 al raggiungimento dei 500 esemplari programmati.