DALLE ALI ALLE RUOTE: IL CAPRIOLO
EPOPEA DI UNA MOTO TRENTINA
FINO AL 31 DICEMBRE 2021 UNA MOSTRA IN COLLABORAZIONE CON IL REGISTRO STORICO CAPRIOLO E CON IL PATROCINIO DELL’ASI
Non solo aerei. L’industria Aero Caproni Trento ha prodotto anche moto. Tra il 1951 e il 1962 negli stabilimenti Arco e di Gardolo, entrambi in provincia di Trento, sono state realizzate migliaia di motociclette Capriolo, costruite prima dalla Aero Caproni (1951-1957), poi dalla Aeromere (1957-1962), società partecipata dall’Ente pubblico.
L’allestimento della mostra nasce dalla collaborazione tra Fondazione Museo storico del Trentino e Registro Storico Capriolo, con l’esposizione di otto modelli di moto Capriolo al Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni di Trento. La sua realizzazione è scaturita dalla sinergia operativa tra i curatori della parte tecnico-scientifica Riccardo Benelli, Marco Felli, Franco Nardelli, della parte storica Alberto Ianes, con il coordinamento al progetto della vice direttrice del Museo Patrizia Marchesoni e il coordinamento organizzativo di Federica Lavagna.
Le otto moto, conservate o restaurate nel completo rispetto delle caratteristiche estetiche e tecniche originali, sono di tipologia, cilindrata e caratteristiche costruttive differenti, in grado di illustrare la storia e l’evoluzione della moto trentina. Cambiano i modelli e le cilindrate, ma non il nome, che per tutte è Capriolo, quasi fosse sinonimo di Marca. La presenza delle moto consente di tracciare una precisa storia d’impresa della Caproni, che non è riconducibile solo alla produzione aeronautica, anche se è la principale, ma che deve essere conosciuta anche per quanto fatto in ambito motociclistico. La mostra si sviluppa su due binari: l’esposizione di moto, motori e telai è arricchita da pannelli esplicativi con fotografie, disegni, documenti storici e tecnici che guidano il visitatore a conoscere i tanti aspetti della produzione motociclistica Capriolo, da quelli produttivi a quelli sportivi.
La rassegna è stata inaugurata il 25 giugno da Giuseppe Ferrandi, direttore generale della Fondazione Museo Storico del Trentino, da Franco Nardelli, presidente del Registro Storico Capriolo, da Alberto Scuro, presidente ASI, da Giorgio Postal, presidente Fondazione Museo storico del Trentino. Alla conferenza inaugurale hanno partecipato anche i presidenti della Commissione Tecnica Moto dell’ASI Stefano Antoniazzi e della Commissione Storia e Musei Danilo Castellarin. All’anteprima organizzata per la stampa tra i graditi ospiti sono intervenuti anche l’assessore del Comune di Trento Mirko Bisesti e l’ex campione del mondo della classe 250 Marco Melandri, che da quando si è trasferito a vivere a Pinzolo è diventato il testimonial del Trentino negli eventi motoristici.
La mostra resta aperta sino al 31 dicembre 2021 e può essere visitata dal martedì alla domenica dalle ore 10,00 alle 18,00.
Il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni è in via Lidorno, 3 – 38123 Trento (per chi arriva da fuori è ad un paio di km dall’uscita Trento Sud della A22).
Per ulteriori informazioni tel. 0461944888 – 0461230482 – prenotazioni@museostorico.it – mostre.museocaproni.it – museocaproni@museostorico.it – motocapriolo.net