Gavino Fadda, in arte “Nuccio D’Alghero”, nel giorno del 35° compleanno dell’Automotoclub Storico Assisano ha donato la sua Fiat 125 del 1967 al club ad una condizione: “Che partecipi a tutti i raduni del club guidata da un giovane”. Un gesto unico nel suo genere, quello di Gavino Fadda, 92 anni, che potrebbe avvicinare le nuove generazioni al mondo del motorismo storico. Nella giornata dei festeggiamenti per i 35 anni dalla nascita del Club ASA il presidente Marco Capomaccio ha voluto ringraziare il direttivo e i soci: “Oggi il club è una realtà consolidata e rispettata nel panorama umbro, il dono di Gavino dimostra quanto sia rilevante l’attenzione verso le nostre attività”.
Durante il convegno il “Dono di Nuccio D’Aghero” il presidente dell’ASI Alberto Scuro ha voluto rimarcare l’importanza di questa donazione che incarna il volere di tanti proprietari di auto storiche. “Da tempo abbiamo istituito il gruppo ASI Giovani – ha detto Scuro – che programma attività rivolte al ragazzi che vogliono conoscere la meccanica e il design dei veicoli, gioielli preziosi che hanno segnato la storia d’Italia. In modo smart invitiamo appassionati in un punto di ritrovo, bar circoli ricreativi e quant’altro, dove portiamo un’auto classica di spessore ed esaminiamo la meccanica con esperti del settore. Inoltre organizziamo raduni specifici per giovani proprietari di auto d’epoca che amano girare il nostro paese, lentamente, facendosi ammirare alla guida di questi mezzi. Quando li mettiamo in mostra statica attiriamo turismo e interesse inoltre prevediamo gare di abilità che alimentano una sana competizione tra equipaggi che partecipano al raduno”.
“Nuccio d’Alghero” ha 92 anni e da sempre coltiva una forte passione per l’automobilismo. Negli anni si è affezionato all’ASA partecipando a molti raduni che il club organizza durante il periodo estivo. Con il presidente Marco Capomaccio, Nuccio ha espresso il desiderio di regalare la sua Fiat 125 con il vincolo che partecipi a tutte le manifestazione dell’ASA guidata esclusivamente da giovani ragazzi che possano apprezzare la giuda di un’auto storica e magari avvicinarsi a questo mondo fatto di conservazione del design italiano.