6 agosto 2023 –
SI CHIUDE CON SUCCESSO L’ITER NORMATIVO AVVIATO NEL 2020 GRAZIE ALLA SENSIBILIZZAZIONE DI ASI E DI ALTRI STAKEHOLDER DEL SETTORE NEI CONFRONTI DI UN CORREDO STORICO IMPORTANTE CHE COMPLETA L’ORIGINALITÀ DEI MEZZI
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato il decreto attuativo per la legge 178 del 30 dicembre 2020 che prevede la “facoltà di ottenere le targhe di circolazione della prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico, ovvero di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione per i veicoli di interesse storico e collezionistico”.
Il Ministro Matteo Salvini ha firmato il decreto venerdì 4 agosto e lo stesso entrerà in vigore il giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (presumibile lunedì 7 agosto) e sarà applicabile dal sessantesimo giorno successivo alla predetta data.
Da quel momento sarà quindi possibile dotare il proprio veicolo di interesse storico e collezionistico (individuato mediante il Certificato di Rilevanza Storica come da art. 60 del Codice della Strada) di quel prezioso corredo che ne completa le caratteristiche di originalità: un obiettivo che ASI, insieme agli altri attori, perseguivano da tempo sensibilizzando il legislatore sulla formulazione di normative nazionali che tutelino sempre di più e sempre meglio il settore del motorismo storico.
Il decreto attuativo appena emanato determina e indica chiaramente le modalità di applicazione della legge, a partire dalla richiesta che il proprietario dovrà presentare presso uno STA (Sportello Telematico dell’Automobilista) o un Ufficio della Motorizzazione Civile. Le istanze posso essere avanzate per i veicoli radiati d’ufficio o per esportazione, per quelli reimmatricolati e per quelli di origine sconosciuta, in ogni caso dotati di Certificato di Rilevanza Storica. Il rilascio della targa storica è soggetto al pagamento di 549,00 euro per gli autoveicoli e 274,50 euro per i motocicli e le macchine agricole.
“Siamo felici – dichiara il Ministro Salvini – di aver potuto concludere l’iter attuativo di una norma tanto voluta e tanto attesa dagli appassionati, mettendo a sistema i diversi dipartimenti coinvolti”.
“Un decreto – sottolinea Alberto Scuro, Presidente ASI – che arriva dopo aver svolto una importante mole di lavoro per sottolineare al Ministero, alla Motorizzazione e al Poligrafico dello Stato l’importanza che ha per gli appassionati la possibilità di ristabilire l’originalità più completa dei propri veicoli storici. Inseguire l’originalità fa parte della nostra mission e la targa di nascita è parte integrante del veicolo stesso: per questo ringraziamo la sensibilità dimostrata dalla politica in generale e dal Ministro Salvini in particolare che, dopo essere stato sensibilizzato sull’importanza dell’iniziativa che non comportava alcun onere per lo Stato è riuscito a dare il via alla sua applicazione in tempi brevissimi”.