21 maggio 2024 –
RICCARDO PATRESE, BEPPE GABBIANI E GIORGIO PANTANO ALLA PISTA AZZURRA DI JESOLO PER LA RIEVOCAZIONE DELLA CELEBRE “COPPA DEI CAMPIONI”
L’11^ edizione di ASI Go-Kart Show va in archivio dopo tre giornate di festa e infinita passione per un piccolo mezzo che da oltre sessant’anni rappresenta il primo approccio allo sport motoristico su quattro ruote oltre che una insostituibile fucina di talenti e di campioni del volante. Tre giornate, dal 17 al 19 maggio, vissute a pieni giri alla Pista Azzurra di Jesolo, vero tempio del karting italiano. Insieme agli oltre 250 partecipanti provenienti da 16 nazioni con quasi 300 kart storici, la Commissione ASI Kart ha fatto gli onori di casa accogliendo anche i grandi nomi della specialità per onorare la tradizionale “Coppa dei Campioni” (disputata per la prima volta a Jesolo nel 1972) e per festeggiare i 60 anni della Pista Azzurra.
L’abbraccio degli appassionati ha quindi accolto Riccardo Patrese (nel cinquantesimo della vittoria del titolo mondiale), Beppe Gabbiani, Giorgio Pantano, l’olandese campione del mondo 1980 Peter De Bruijn, il giovane iridato Lorenzo Trevisanutto, e poi Roberto Farneti, Mauro Villa, Francesco Orlando, Geppi Proni, Albino Parolin: piloti, tecnici e team manager che hanno scritto pagine importanti nel karting mondiale.
Guest star di ASI Go-Kart Show 2024 è stato senza dubbio Riccardo Patrese, pilota italiano protagonista in Formula 1 dal 1977 al 1993 con 256 presenze nei Gran Premi di Campionato del Mondo. Ha sfiorato il titolo iridato nel 1992 con la Williams, ha conquistato 37 podi e 6 vittorie. Dal 1979 al 1985 ha corso anche con la Lancia nel Mondiale Sport Prototipi (secondo nel campionato 1982) e, andando indietro nel tempo, troviamo il nome di Patrese negli albi d’oro dei Campionati Italiano ed Europeo di Formula 3 (1976) e del Campionato Italiano di Formula 2 (1977). La sua scalata nel motorsport mondiale è comunque iniziata dai go-kart: dopo la prima stagione affrontata nel 1970, Patrese si laurea Campione Italiano di categoria nel 1972, Campione Europeo a squadre nel 1973 e 1973 e Campione del Mondo nel 1974.
“Ho consumato l’asfalto qui a Jesolo – ha ricordato Patrese – prima muovendo i primi passi con un Italkart Komet comprato da mio fratello, poi correndo come giovane pilota. La mia passione è nata qui e credo che il karting rappresenti ancora la vera essenza del motorsport, sia a livello tecnico, sia a livello di guida. Il kart insegna moltissimo, è la base fondamentale sulla quale di deve iniziare. Basti pensare che un campione come Max Verstappen è passato direttamente dai kart alla Formula 1 trovandosi perfettamente a suo agio.”
“Sulla Pista Azzurra ho corso due Coppe dei Campioni – ha evidenziato Beppe Gabbiani – ed è un tracciato bello e impegnativo, con l’ultimo curvone che poteva fare la differenza per chi riusciva a tenere giù il piede. Ho fatto il giro del paddock sperando di ritrovare un kart BM che utilizzai all’epoca: mi è rimasto nel cuore e mi piacerebbe riaverlo come ricordo, magari da utilizzare al prossimo ASI Go-Kart Show!”
“Sono sceso in pista e mi sono trovato subito a mio agio – ha commentato Giorgio Pantano, due titoli mondiali in kart e pilota Jordan in Formula 1 – perché dopo essere stato qui nel 2023 come spettatore mi ero ripromesso di tornare come partecipante. L’atmosfera è meravigliosa, ci sono tantissimi kart di ogni epoca, persone da tutta Europa che vengono a Jesolo per condividere la stessa passione e divertirsi.”
L’evento organizzato dalla Commissione Kart dell’Automotoclub Storico Italiano è in assoluto il più importante e partecipato a livello internazionale, con team e piloti che animano la pista veneta (già teatro di gare titolate anche a livello mondiale) con kart costruiti dagli anni ’50 ai primi anni 2000, suddivisi in cinque batterie rispettando i criteri delle Classi CIK per epoca e cilindrata.
La Commissione ASI presieduta da Beppe Soverini – e composta da Maurizio Iori, Bruno Lunedei, Claudio Melandri e Geppi Proni – ha valutato quelli più significativi assegnando il premio “Best of Show” al Dap Silver Carrera 100 cc del 1976 portato da Simone Aprile.