ASI TRANSPORT SOHOW 2024: LO SPETTACOLO DEI GIGANTI TRA TUSCIA VITERBESE E CASSIA ALLA SCOPERTA DI TESORI E MONASTERI

Anche nel 2024 è tornato l’annuale appuntamento con ASI Transport Show, la manifestazione organizzata dalla Commissione Veicoli Utilitari e Ricreazionali dell’Automotoclub Storico Italiano dedicata ai “giganti della strada”, siano essi camion, autobus, corriere, furgoni o mezzi abitativi come caravan, camper, motorhome storici e perciò tutelati dall’Ente.

L’evento, che si tiene ogni anno in una zona diversa del Paese, quest’anno ha fatto tappa nell’Alto Lazio, nella leggendaria zona della Tuscia Viterbese che si dipana dall’antica Via Cassia. La scelta del luogo non è stata casuale ma fortemente voluta dai fratelli Zucchetto, importanti trasportatori del centro Italia e collezionisti di camion storici: non si perdono un ASI Transport Show per nulla al mondo e attendevano da un po’ di ospitarlo in Tuscia, rivelandosi poi ottimi padroni di casa e bravi ciceroni fra i tesori della loro bellissima cittadina, Nepi, quartier generale dell’evento.

Gli oltre cinquanta veicoli partecipanti, quindi, si sono ritrovati tra la sera di venerdì 13 e sabato 14 settembre presso gli ampi piazzali della Fertilnepi, l’azienda degli Zucchetto, per le verifiche tecniche e l’esposizione dei mezzi. Si è registrata una prevalenza di Fiat – Casa che, nel ‘900, ha svolto un ruolo preponderante nella storia della meccanizzazione dei trasporti – con un vasto ventaglio di modelli che andavano da una rarissima corriera 635 del 1936 ai più moderni ma già iconici 190 e Turbostar; erano presenti anche OM, con i suoi furgoni e camioncini caratterizzati da nomi di animali, Lancia con gli imponenti e imperiosi Esatau, Iveco, Menarini, Unic. Fra gli autobus, da segnalare la nutrita presenza di ex vetture della A.Co.Tra.L, il consorzio di trasporto del Lazio che, grazie all’impegno di Carlo Petrolini, ha inaugurato una sezione dedicata ai mezzi d’epoca che sta restaurando e preservando. Concludevano la carovana un paio di interessanti camper: un bel Volkswagen LT e un motorhome Arca.

Sabato, il gruppo ha inforcato la Cassia per giungere a Tuscania, importante centro etrusco famoso per il suo borgo medievale costruito nel tipico Tufo utilizzato per la maggior parte degli edifici della zona. Qui i mezzi, per la meraviglia e lo stupore di grandi e piccoli – solo l’ASI è in grado di riunire tanti esemplari di questo tipo di veicoli – sono rimasti in esposizione sotto le mura della città, per poi, nel pomeriggio, muoversi verso un altro importante centro della zona, Tarquinia, e da lì raggiungere nuovamente Nepi, dove hanno trovato ricovero per la notte in piazza della Bottata, all’ombra della rocca medievale e del bellissimo acquedotto: costruito nel ‘700, rappresenta una delle più straordinarie opere di architettura idraulica esistente.

Altrettanto suggestiva la scelta degli alloggi per gli equipaggi, voluta dal presidente della Commissione Veicoli Utilitari Alfonso di Fonzo: Nepi è famosa anche per l’insolita concentrazione, sul suo territorio, di conventi e monasteri che oggi rappresentano anche ottime alternative ricettive, semplici e funzionali. Così come molto caratteristica è stata la cena di sabato, a base di specialità del territorio cucinate dalla Pro Loco locale e servite nell’antico refettorio del Monastero di San Tolomeo, nel centro storico di Nepi.

Domenica, prima della partenza, Di Fonzo e il Vicepresidente e decano della tutela del patrimonio storico del motorismo pesante in Italia Cristiano Politi, hanno “tenuto a battesimo” il Lancia Esatau bianco e blu appena entrato nella collezione Zucchetto dopo un meticoloso restauro. Questo modello per loro significa molto, essendo il primo che il padre utilizzò per l’attività da trasportatore, che oggi loro portano avanti con dedizione e passione insieme ai propri figli, terza generazione della famiglia.

Dopo la cerimonia, a bordo delle corriere A.Co.Tra.L, il gruppo si è mosso verso il lago di Bracciano dove, presso la base aerea per idrovolanti di Vigna di Valle, ha potuto visitare il bellissimo Museo Storico dell’Aeronautica Militare, una straordinaria galleria che racconta l’evoluzione del volo dalle origini a oggi, da un pallone aerostatico del 1804 agli attuali “Caccia” Eurofighter Typhoon.

Al pranzo, Di Fonzo e Politi hanno voluto consegnare alcuni riconoscimenti ai mezzi più significativi, come il bellissimo trattore con cisterna Fiat 690 T2 di Duilio Ciavaroli quale miglior restauro.