In questo periodo di ripresa delle attività, l’Automotoclub Storico Italiano continua il dialogo con il legislatore, con le istituzioni e in particolare con la Motorizzazione per affrontare le varie problematiche che riguardano la gestione dei veicoli storici: in primis, la recente entrata in vigore del Decreto Legislativo 98/2017 sul Documento Unico di Circolazione. Le nuove procedure che riguardano la dematerializzazione dei documenti porterebbero alla distruzione di quelli cartacei originali, ma la soluzione avanzata da ASI e da altri Enti certificatori prevede la possibilità di salvaguardare l’interesse storico e culturale dei documenti originali (carta di circolazione e foglio complementare) nella loro integrità.
«Il riscontro ricevuto da tutti i nostri interlocutori, compresi i vertici della Motorizzazione, è stato molto positivo – commenta Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano – e abbiamo riscontrato grande disponibilità da parte loro. Siamo in attesa che a breve venga emesso un nuovo provvedimento in merito. Auspichiamo che con la Motorizzazione si possa presto concretizzare il tavolo di lavoro proposto da ASI e coinvolgente gli altri Enti certificatori riconosciuti dall’art. 60 del Codice della Strada (Federazione Motociclistica Italiana, Registri Storici Fiat, Lancia e Alfa Romeo) per esaminare ulteriori questioni relative ai veicoli storici. Pensiamo alle revisioni periodiche dei veicoli ante 1960, ante 1945 e per quelli centenari; al rilascio di targhe con caratteristiche uguali a quelle del periodo d’uso del veicolo; alla possibilità di mantenere le targhe straniere originali dei veicoli storici importati e a tanti altri aspetti che potrebbero tutelare al meglio il settore, rendendo al contempo più semplice la conservazione del patrimonio storico nazionale.»