LA TRIESTE-OPICINA SI RIACCENDE DI PASSIONE E DIVENTA “LA SALITA DEI CAMPIONI” GRAZIE AL CLUB DEI VENTI ALL’ORA E AL MOTOCLUB TRIESTE

Nel 2017 il Motoclub Trieste 1906 e il Club dei Venti all’Ora – Trieste 1961 organizzarono una rievocazione della gara su strada chiusa al traffico. La partenza fu data in Foro Ulpiano e lungo il percorso si stiparono 25.000 spettatori. Le stesse due associazioni e il Comune di Trieste hanno dato continuità alla rievocazione con una nuova edizione “zero”, una sorta di warm-up per rinnovare la visibilità dell’evento.

La direzione scelta per la rievocazione storica della Trieste-Opicina, denominata “Salita dei Campioni”, è pensata per avviare i veicoli di ieri sulle strade di domani in maniera responsabile e attraente anche per nuove fasce di appassionati.

La Trieste-Opicina portò nelle sue varie edizioni i bolidi di Monza e di Le Mans letteralmente davanti alle porte di casa dei triestini, che ricambiarono con un entusiasmo paragonabile solo a quello che si vive al giorno d’oggi ogni ottobre in città per l’arcinota regata Barcolana, della quale anticipò lo spirito. La vittoria di Nuvolari nel 1930 consacrò la gara nell’Olimpo dell’automobilismo, anche per il fatto che Tazio vinse al volante di un’Alfa Romeo della neonata Scuderia Ferrari.

I campionissimi accanto ai piloti della domenica, le famiglie con il cesto da picnic accanto ai più blasonati personaggi del mondo del motorismo sportivo; i notabili e professionisti triestini che si sfidano in una competizione da gentleman del volante.

Dopo la prima assoluta del 2017 e il successivo blocco dovuto alla concomitanza con le elezioni regionali del 2018 e soprattutto al Covid, la Salita dei Campioni – Trieste-Opicina 2024 ha visto 35 moto e 35 auto dal passato sportivo del periodo 1911-1971 sfilare nel centro della città per poi avviarsi sul percorso in salita che conduce alla frazione di Opicina, dove sono state festeggiate dalla comunità locale e dall’associazione dei commercianti e accolte nello spazio dell’associazione Tabor.

Altro motivo di interesse è stato l’utilizzo di benzine bio di seconda generazione in collaborazione con la Commissione ASI Green. Allo stesso tempo, per contribuire a riequilibrare le rimanenti emissioni durante lo svolgimento dell’evento è stato previsto un intervento di riforestazione in zona certificata.

Sabato 6 aprile, il presidente della Commissione ASI Storia e Musei Danilo Castellarin ha tenuto una conferenza nell’auditorio del Salone degli Incanti, sede in quei giorni anche di una visitatissima mostra delle opere di Sebastiao Salgado. Castellarin ha accolto vari ospiti del mondo delle due e delle quattro ruote e narrerà l’epopea dei gentleman driver degli anni ’50, ‘60 e ‘70. Per le due ruote è intervenuto il pilota svizzero Sergio Pellandini, che partecipò al Moto Mondiale dal 1978 al 1986, ora testimonial per la sicurezza stradale. Per le quattro ruote è intervenuto il triestino campione europeo rally degli anni ’70 e ’80 Fulvio Bacchelli. Dopo un intervento della Commissione ASI Green sul futuro del motorismo storico verso e oltre il 2035, la serata si è conclusa con un ricevimento allo storico Caffè San Marco di Trieste.

La storica Trieste-Opicina si corse dal 1911 al 1971, con due interruzioni in corrispondenza delle due guerre mondiali, per un totale di 30 edizioni. Per sette decenni ha utilizzato sempre lo stesso percorso da Foro Ulpiano ad Opicina ed è stata la più veloce del suo genere, tanto da venir denominata la “Monza in salita”. Sullo stesso tracciato hanno corso sia le motociclette sia le automobili e si sono sfidati i più grandi campioni.

Nel 1971 la gara fu eliminata dai calendari, in quanto le velocità medie sul percorso erano diventate troppo elevate ed i requisiti di sicurezza non bastavano a garantire l’incolumità dei piloti e del pubblico. Ma la notorietà della gara rimase invariata nei decenni e vive ancora oggi.

Salita dei Campioni 2024