LEGGI LA MANOVELLA SPECIALE INVERNO!
Come già avvenuto con il numero “Speciale Estate”, La Manovella propone agli appassionati lettori la versione “Speciale Inverno” per poter dare voce alle moltissime iniziative dell’ASI e dei Club che si sono svolte in autunno.
Ora una breve pausa per le feste di fine anno, per poi ricominciare una stagione che si annuncia ancora più dinamica. Si comincia infatti subito con un’iniziativa solidale cara ai nostri Club: la Befana dell’ASI. Naturalmente il 6 gennaio!
E il 2024 riserverà anche alcune novità riguardanti la rivista. Le vedrete già sul numero di gennaio…
Vi lasciamo alla lettura, con i saluti e gli auguri del Presidente Alberto Scuro.
LA SOSTENIBILE LEGGEREZZA DEI VEICOLI STORICI
Cari Amici,
un anno che si chiude deve fare necessariamente i conti con i risultati raggiunti. E se il suo saldo è positivo, ci fa guardare con ottimismo al nuovo che arriva senza per questo non considerare le sfide che ancora ci aspettano. Prima, fra tutte come un mantra, quella del posizionamento del motorismo storico nella cultura diffusa del Paese, perché esso è un pezzo significativo della genialità ingegneristica, creativa e di eleganza del design di quel Made in Italy che ha percorso tre secoli di storia dell’Italia. Storia che va protetta dalla governance del nostro Paese come valore identitario e deterrente delle competenze dell’effimero. L’ASI non vuole essere l’unico detentore della cultura della mobilità storica, ma ne è sicuramente un promotore accurato e consapevole.
La sfida dell’ASI nel 2023 è iniziata nel segno della continuità elettorale legittimata dalla volontà dei Soci ed è questo che ha permesso una “revisione” strategica degli asset gestionali della Federazione. L’obiettivo, dichiarato e raggiunto, era un migliore funzionamento di tutto l’Ente e delle sue Commissioni che si sono ampliate. Come è giusto che sia per chi si occupa di storia della mobilità. Dai Velocipedi ai Rotabili Ferroviari, dagli Aeroplani fino agli Yacht e alle Navi come l’Amerigo Vespucci che hanno fatto l’epopea della marineria italiana, l’ASI ha riallacciato con un unico filo rosso tutto quanto ci ha fatto viaggiare consentendo di unire i Paesi e le culture: quella che potremmo definire una “diplomazia della mobilità”.
La Targa Oro consegnata ad uno dei tram storici dell’ATM di Milano non è stato solo il giusto riconoscimento ad un veicolo che ha attraversato tutto il ‘900 ma è la rappresentazione del significato di “conservazione” anche per aziende che dovranno diventare protagoniste delle Smart City in uno spirito di transizione ecologica nel green deal europeo.
Non a caso il nuovo corso di ASI Green ha rivolto particolare attenzione ai temi della sostenibilità, sgombrando, ancora una volta, il campo dai pregiudizi di motori storici inquinanti, scambiando in modo semplicistico vecchie auto con veicoli oggetto di scrupolose cure meccaniche.
Non si può dire altrettanto dell’attività quotidiana dei vetusti parchi veicolari di molti Comuni per il trasporto urbano e degli autocompattatori. La stessa Roma, più volte finita nell’occhio del ciclone per i veicoli di “servizio” inquinanti, ha usato la mano pesante anche nei confronti della circolazione dei veicoli storici tanto da costringere ASI e altri enti, certificatori e non, a ricorrere al TAR. Nonostante la vittoria di tale ricorso la situazione non è cambiata e siamo stati costretti a procedere da poco a presentare un nuovo ricorso al TAR del Lazio.
Il 2023 ha segnato anche il successo nella “battaglia per le targhe storiche”, con la possibilità di ritargare i veicoli storici con le targhe originali invece di subire lo scempio di placche moderne. Un successo raggiunto grazie alla sensibilità del Ministero dei Trasporti, che rafforza ancor di più il concetto di un motorismo storico sempre più recepito come valore culturale assoluto ed asset di eccellenza del sistema Paese.
Un anno prolifico, quello che lasciamo, anche per l’attività istituzionale dell’ASI. Incrociando e condividendo la mission di “memoria storica” con il Centenario dell’Aeronautica Militare e con la Marina Militare Italiana consegnando la Targa Oro alla Nave Scuola Amerigo Vespucci. Grande impegno è stato rivolto all’attività di Public Affair aprendo il dialogo con i rappresentanti del governo in carica nel processo di tutela del motorismo storico con applicazioni di norme di salvaguardia e certificazione per non disperdere uno dei più grandi patrimoni del nostro Paese riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
Buon Natale e un corroborante Nuovo Anno a tutti!
Alberto Scuro
Presidente ASI