ASI AutoShow è il grande evento che da giovedì 6 a domenica 9 ottobre ha attraversato la Puglia con un vero museo a cielo aperto composto da 130 auto storiche provenienti da tutta Italia, testimoni di un secolo di produzione automobilistica mondiale. Dopo il prologo a Matera, Gravina in Puglia e Trani, ASI AutoShow ha fatto tappa a Lecce, Castellana Grotte e Taranto per concludersi con lo spettacolare arrivo sul Molo San Nicola di Bari.
La manifestazione organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano ha riunito vetture storiche provenienti da tutta Italia e testimoni di un secolo di produzione automobilistica mondiale. Tutti esemplari certificati ASI e in rappresentanza di 20 differenti marchi nazionali ed esteri: dall’Alfa Romeo 6C 1750 del 1929 alla Toyota MR2 del 2001, spaziando dalle piccole fuoriserie realizzate sulla base della popolare Fiat 600 alle iconiche granturismo come la Jaguar E-Type, dalle esclusive berline di casa Mercedes alle sportive purosangue come la Ferrari Testarossa.
ASI AutoShow rientra a pieno titolo tra le iniziative previste dal protocollo d’intesa rinnovato da ANCI e ASI proprio a Bari, in occasione della presentazione ufficiale della rassegna, avvenuta mercoledì 5 ottobre. L’evento consolida la rete di collegamento tra le realità locali e gli appassionati di veicoli storici, che hanno la possibilità di conoscere, apprezzare e vivere i territori cogliendone le bellezze storiche e naturali con un turismo di tipo lento e consapevole. D’altra parte, iniziative di ASI come l’AutoShow continueranno a fare da volano allo sviluppo dell’indotto generato dal motorismo storico a giovamento della filiera professionale e del comparto turistico.
Dopo il prologo iniziale dedicato alla scoperta di Matera, Gravina in Puglia e Trani, il programma di ASI AutoShow è entrato nel vivo venerdì 7 ottobre con la tappa a Lecce, dove le auto sono rimaste esposte in Piazza Sant’Oronzo mentre i partecipanti hanno vissuto un’esperienza immersiva alla scoperta della città, con tanto di esibizione dedicata alla “pizzica”, la celebre danza popolare salentina. Sabato 8 ottobre si è andati alla volta di Castellana Grotte, con la visita al suo ineguagliabile scrigno sotterraneo, e di Taranto, con una crociera tra i due mari che si abbracciano nel golfo dell’antica capitale della Magna Grecia.
Come da tradizione, ASI AutoShow ha portato la storia dell’auto tra le bellezze paesaggistiche e architettoniche, in un connubio perfetto tra la cultura dei motori e il territorio per la massima espressione del turismo lento che valorizza le località coinvolte abbinandole all’evoluzione tecnico-stilistica dell’automobile.
Per chiudere la manifestazione con un pizzico di brio gli equipaggi hanno affrontato una serie di prove di abilità che hanno permesso di premiare le migliori dieci prestazioni. Sono saliti sul podio Roseto-Catalemo (Alfa Romeo Giulia SS del 1964), De Marco-D’Alesio (Lancia Aurelia B24 del 1959) e Casali-Morosini (Alfa Romeo 1900 Touring Coupé SS del 1954). Alle premiazioni finali erano presenti anche le istituzioni baresi con l’Assessore allo Sviluppo Economico, Carla Palone, con il Dirigente ed il Comandante della Polizia Municipale, Gianni Corsi e Michele Palumbo.
L’organizzazione di ASI AutoShow da parte della Commissione Manifestazioni Auto dell’ASI è stata coadiuvata dai tanti Club Federati presenti in Puglia, ognuno per competenza territoriale: il Rombo Arcaico di Gravina, la Scuderia Fieramosca di Trani, l’Archivio Storico Motociclistico Salentino di Lecce (con il supporto della Scuderia Il Tacco e del Messapia Automotoclub Storico), del Veteran Car Club Valle d’Itria, dell’Automotoclub Aste e Bilancieri di Bitonto, del Club Jonico I Delfini di Taranto e dell’Old Cars Club di Bari.