Dal 7 al 9 luglio il Museo dei Motori di Palermo ospita una tre giorni di confronto tra docenti universitari, collaboratori e rappresentanti delle imprese che potranno conoscere e promuovere i progetti dei giovani ricercatori. È questo il senso del congresso dell’Associazione Scientifica Italiana di Meccanica Applicata (GMA) che farà il punto su progettazione, innovazione e capitale umano, con momenti di riflessione sul valore del nostro patrimonio tecnologico e analisi delle prospettive di sviluppo che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza può offrire alla ricerca.
Tra i relatori ci saranno anche Massimo Midiri, rettore dell’Università di Palermo e Ferruccio Resta, presidente della CRUI e rettore del Politecnico di Milano. Nel corso della prima giornata ci sarà una sessione dedicata al legame tra la storia della tecnologia e l’innovazione, con la partecipazione del conservatore del Museo, Giuseppe Genchi, del vicepresidente della commissione cultura dell’ASI ed ex direttore dell’Ingegneria Veicoli del gruppo Fiat, Lorenzo Morello, e di Vittorio Marchis, storico dell’ingegneria e divulgatore.
In occasione del congresso sarà inaugurata una nuova area espositiva del Museo dedicata ai motori navali, frutto di un progetto di collaborazione con il gruppo Stellantis per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico motoristico. In quest’area saranno esposti alcuni reperti estremamente rari, tra i quali uno dei due motori Fiat 2 C. 116 che equipaggiavano il sommergibile “Medusa” affondato al largo di Venezia nella prima guerra mondiale, nonché uno dei più antichi motori navali Fiat esistenti.