Inaugurata oggi, venerdì 6 maggio, all’Autodromo di Varano de’ Melegari ASI MotoShow 2022, la più importante kermesse europea dedicata alla storia della moto. È l’edizione del ventennale ed è un ritorno a pieni giri con il tutto esaurito di iscrizioni. Sono state registrate presenze da record, con 731 moto storiche pronte ad alternarsi in pista, suddivise in 19 batterie in base alla tipologia e al periodo di costruzione.
Ci sono anche numerose esposizioni tematiche, come la “100×100” e la “Carica dei 101”. La prima, prevede il raduno di cento motociclette con oltre cento anni di età, le vere moto dei pionieri, archeologia meccanica in perfetta efficienza e in condizioni d’origine. La seconda è dedicata ai cento anni più uno della Moto Guzzi con un tripudio di “aquile dorate” che raccontano la storia del glorioso marchio italiano, dalle origini ad oggi.
E ancora, le Benelli da corsa, le Suzuki 500 da gran premio, le Aprilia iridate, le Ducati stradali e corsa dagli anni ’70 al 2000, le Della Ferrera di inizio ‘900, le Gilera da regolarità, i 75 anni della Motom e tanto altro. C’è anche il debutto mondiale in pista del Yamaha Racing Heritage Club ed è possibile ammirare, tra le altre icone del marchio giapponese, la YZR-M1 vincitrice della Moto GP 2021 con Fabio Quartararo.
Non mancano i grandi campioni di ogni epoca arrivati a Varano da tutto il mondo. ASI MotoShow è l’unica occasione per incontrare chi ha scritto pagine epiche di motociclismo sportivo: Giacomo Agostini con i suoi 15 titoli mondiali, Luca Cadalora (3 titoli), Manuel Poggiali (2 titoli), Andrea Locatelli (1 titolo), Carlos Lavado (2 titoli), Christian Sarron (1 titolo) e poi Pierpaolo Bianchi, Eugenio Lazzarini, Jean Francois Baldé, Loris Reggiani, Gianfranco Bonera, Virginio Ferrari, Roberto Gallina, Remo Venturi. Un lungo red carpet che ci accompagna fino alla parata di domenica 8 maggio alle 13.30.
Per l’intero weekend è previsto l’ingresso libero e gratuito per il pubblico.
“Finalmente torniamo in pista – ha dichiarato Alberto Scuro, presidente ASI, durante l’inaugurazione – con la storia della moto e con la nostra infinita passione. Anno dopo anno abbiamo visto aumentare il numero e la qualità dei mezzi, che creano l’effetto di un immenso museo dinamico. La motocicletta rappresenta una fetta fondamentale della storia del motorismo e merita la massima considerazione. ASI MotoShow è l’espressione di un Ente dinamico e adeguato ai tempi, pur mantenendo il pieno rispetto dei mezzi, della storia e degli uomini che hanno contribuito a scriverla.”