Oggi – venerdì 11 dicembre – il Museo d’Arte Contemporanea “Erarta” di San Pietroburgo ha inaugurato la mostra “Concept Cars: la Grande Bellezza”. Si tratta di un chiaro tributo al design automobilistico italiano, per il quale il Museo Erarta ha scelto di esporre sei straordinari esemplari della Collezione ASI Bertone: l’Alfa Romeo Bella, la Lotus Emotion, la Porsche Karisma, la Chevrolet Corvette Ramarro, la Cadillac Villa, la BMW Birusa.
Sei prototipi di epoche differenti – realizzati, infatti, tra il 1984 e il 2005 – che raccontano la storia dell’eccellenza manifatturiera, dell’esplorazione creativa incessante e dell’evoluzione delle concept car firmate Bertone, sempre caratterizzate da stile esclusivo e nuove tecnologie.
Ogni esemplare è l’incarnazione dell’immaginazione e della libertà dei designer, ugualmente liberi dalla pura aspirazione commerciale o dalla praticità ingegneristica. Cogliendo l’opportunità di modellare concept car non destinate unicamente alla produzione di massa, i designer di Bertone hanno potuto reimmaginare audacemente l’architettura del veicolo attingendo alle idee universali di linea e forma perfette. Per questo le loro creazioni sono destinate ad essere debitamente apprezzate non solo dagli esperti del settore, ma da chiunque sia ricettivo allo spirito della “Grande Bellezza”. Ieri, oggi e domani.
La cultura italiana è inconcepibile senza questa nozione. L’aura di eccezionalità irradiata dall’arte italiana è divenuta parte integrante del design industriale nazionale. Marchi come Ferrari, Lamborghini e Alfa Romeo sono sinonimo di gusto e stile impeccabili in tutto il mondo da più di un secolo.
A completare il percorso espositivo, programmato fino all’11 aprile 2021, c’è un’ampia raccolta di disegni e fotografie che permettono di ripercorrere l’impressionante viaggio del design automobilistico italiano nel XX secolo. Nella seconda metà del ‘900, la Carrozzeria Bertone ha ridefinito l’intero settore. Il team di designer dell’azienda ha sviluppato concept car per i marchi più disparati, come Alfa Romeo, Lancia, Cadillac, Chevrolet, Porsche, Lamborghini e BMW, stabilendo le tendenze globali dello stile automobilistico per molti anni a venire. Bertone ha collaborato con grandi del design come Marcello Gandini, Franco Scaglione e Giorgetto Giugiaro, nominato Car Designer of the Century, solo per citarne alcuni.
“Siamo orgogliosi – ha detto Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano – che un museo così importante abbia voluto celebrare il design automobilistico italiano e che lo abbia fatto con la Collezione ASI Bertone. Queste vetture rappresentano il genio e l’innovazione che l’Italia ha sempre saputo esprimere al meglio. ASI ha acquisito questa importante Collezione nel 2015, per far conoscere al mondo una parte importante della nostra storia motoristica. Ringraziamo il Museo Erarta per aver creduto nel progetto di Enzo Fornaro, sostenuto a sua volta da Alessandro Monti, Console Generale d’Italia a San Pietroburgo”.
I MODELLI DELLA COLLEZIONE ASI BERTONE ESPOSTI AL MUSEO ERARTA DALL’11 DICEMBRE 2020 ALL’11 APRILE 2021 NELLA MOSTRA “CONCEPT CARS: LA GRANDE BELLEZZA”
Chevrolet Corvette Ramarro (1984)
Uno dei grandi obiettivi di Bertone fu di carrozzare un telaio Chevrolet Corvette con alcuni criteri ritenuti rivoluzionari. Ci riuscì nel 1984 con la Ramarro, vettura sperimentale con il motore “sezionato” spostando radiatore e condizionatore al posteriore. Soluzione che permise un design modernissimo.
Lotus Emotion (1991)
Sul telaio tubolare della Lotus Esprit, nel 1991 Bertone realizza la Emotion, dall’aspetto estremo e molto sportivo con linee avvolgenti e tese istallate su un cuneo molto aerodinamico. La vettura è mossa da un 4 cilindri di 2,2 litri da 268 CV, lo stesso della Esprit.
Porsche Karisma (1994)
Una berlina sportiva a quattro posti con motore posteriore che trova ispirazione nella Lamborghini Marzal del 1967 dalla quale riprende le spettacolari porte ad ali di gabbiano. Gli interni presentano un’impostazione turistica e accogliente, ma solidamente legata alla tradizionale sportività del marchio tedesco.
Alfa Romeo Bella (1999)
Proseguendo nella lunga tradizione Bertone nella realizzazione di coupé su base Alfa Romeo, ad iniziare dalla iconica Giulietta degli anni ’50, la Bella è caratterizzata dall’ampia vetratura anteriore panoramica e dal frontale aggressivo; la coda è sfuggente e dà un senso di spiccata dinamicità.
Bertone Birusa (2003)
L’ultima vettura nominata con un detto piemontese, “Birusa” (che vuol dire audace, ardimentosa), è proposta nel 2003 per omaggiare la figura di Eva Marzone, nota negli ambienti sportivi con il nomignolo di “Birusa”, motociclistica torinese degli anni Trenta. Il telaio derivava dalla BMW Z8.
Cadillac Villa (2005) Bertone torna in America con un prototipo sulla base della berlina di lusso SRX. Reinterpreta i concetti di monovolume prestigiosa dando al vetro e alla trasparenza ruoli da protagonisti. Il resto della linea è ben dissimulato dal tetto che va dai proiettori anteriori a quelli posteriori senza soluzione di continuità.