“Il denominatore comune che hanno le auto e le moto esposte nello stand dell’ASI – ha sottolineato Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano – è il valore. L’Autobianchi Y10 e la Ferrari F40, lo scooter Gilera e la Ducati 916, tra loro agli antipodi, sono unite dal valore delle emozioni che trasmettono: le emozioni soggettive di chi, grazie a questi modelli, può rivivere le esperienze della sua vita. Eccoci quindi al vero valore della passione, che è sempre legata alle emozioni. Ed è una passione che non ha prezzo, perché non si misura con il valore economico di un veicolo. C’è poi il valore dell’originalità. E qui ci colleghiamo al tema che ASI ha voluto svolgere ad Auto e Moto d’Epoca 2019. Puntiamo i riflettori sul concetto di originalità e sul valore che questa rappresenta: valore da intendersi come patrimonio storico e culturale che ogni veicolo storico deve preservare, affinché rimanga fedele testimone per il futuro della nostra storia”.
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