La Collezione Bertone, acquisita dall’Automotoclub Storico Italiano nel 2015, si compone di un’ottantina di mezzi creati dall’estro dei designer della Carrozzeria Bertone. Tra questi Gandini, al quale sono stati attribuiti tra gli altri, i prototipi Volvo Tundra e Autobianchi Runabout, oltre alla Lamborghini Espada, vero esempio di gran turismo italiana. Questi 3 modelli sono esposti fino al 26 maggio al Mauto (Museo dell’Automobile di Torino) nell’ambito della rassegna dedicata al designer torinese.
Volvo Tundra (1979): Oltre alla collaborazione per veicoli di serie, quella con Volvo porta anche alla definizione, nel 1979, del prototipo Tundra, sviluppata sulla meccanica della 343 (motore di 1397 cm³ per 70 CV). La vettura è un coupé compatto basso e largo con linee tagliate di netto molto moderne tanto che, diverse “trovate” stilistiche, verranno poi riprese da modelli successivi di Bertone, non solo Volvo (è fortissima la somiglianza con la Citroen BX). Caratteristici i cristalli al vivo.
Bertone Runabout (1969): Nel 1969 Bertone sceglieàùèpolòw3 la briosa meccanica dell’Autobianchi A112 per presentare una stravagante barchetta a cuneo, una delle prime con questa linea, dove spiccano i proiettori all’altezza dei montanti e i due gusci da cui è composta. La soluzione di rovesciare la meccanica di una “tutto avanti” come la A112, servì come banco di prova per la X 1/9.
Lamborghini Espada (1970): per la sua GT a 4 posti Hatchback, Lamborghini non può che rivolgersi a Bertone che realizza la linea della Espada 400 GT, presentata al Salone di Ginevra del 1968. Il disegno si dimostra subito molto sportivo: bassa, larga, filante e persino elegante in alcuni tratti, come il finestrino posteriore curvato verso il tetto dritto. Notevolissimo lo spazio per i 4 occupanti spinti da un poderoso V12 di 4 litri per 325 CV.